Spada a Due Mani
Con il termine Spada a due mani, si intende una specifica tipologia di spada europea caratterizzata dall’elsa a forma di croce, una impugnatura tanto estesa per essere essere brandita con entrambe le mani, ed infine una lunga lama dritta a doppio filo. Nonostante la forma rimanga a grandi linee invariata, le misure delle parti che la compongono possono mutare a seconda della sua finalità e dell’epoca trattata.
Per quanto riguarda il XVI secolo, Achille Marozzo è l’unico Maestro d’arme italiano a concederci una descrizione completa e dettagliata sull’utilizzo della spada a due mani secondo il modo di essere brandita nella nostra penisola. Di dimensioni simili ad uno Spadone, la sua lunghezza complessiva la fa arrivare al di sopra delle spalle di chi la brandisce, con una croce di guardia ed una impugnatura dalle dimensioni importanti; quest’ultima estremamente utile per giochi di leva tra le mani, permettendo azioni estremamente complesse da compiere. Inoltre sulla lama sono posizionati due denti di arresto per una presa più salda e più sicura con la mano destra in modo da utilizzare la spada a due mani come strumento per opporsi proprio contro le temibili armi inastate.
«Hora guarda che al nome de Dio daremo principio a l'arte della Spada da due mane, de gioco largo, e ancho de stretto, e de prese de spada, faremo pure assai belle cose, e faremo anchora contra arme inastate da solo a solo, & in compagnia, & a ogni fogia che accadesse adoperare la ditta spada da due mane, siche per tanto tu starai atento, e notarai lo infrascritto ordine.»
Il trattato “Opera Nova” ci da una ricchissima descrizione, passo per passo, sul raffinato e complesso uso della spada a due mani, con una apposita sezione tanto corposa da essere composta da ben tre Assalti. Un metodo completo con azioni che, partendo da fuori misura, permettono di gestire l’arma avversaria, con maliziose finte, possenti battute, ed insidiosi colpi di punta; e che permettono perfino di giungere a distanza ravvicinata con disarmi e letali azioni corpo a corpo che hanno il fine di rompere l’equilibrio nell’avversario e scaraventarlo a terra neutralizzandolo definitivamente o come meglio conviene